Dall’aggiornamento delle attrezzature all’integrazione di tecnologie avanzate, ristrutturare oggi la SPA di un hotel significa investire in attrattività, efficienza operativa e redditività.
Secondo il report “Wellness Real Estate 2024” di McKinsey & Company, oltre il 73% dei viaggiatori internazionali considera l’integrazione di servizi benessere un fattore decisivo nella scelta della struttura, mentre il 58% è disposto a pagare un sovrapprezzo per accedere a SPA innovative e multisensoriali. Inoltre, il settore del wellness connesso all’hotellerie sta generando una crescita media annua del 7,5% a livello europeo, con previsioni di espansione ulteriori nei prossimi anni, spinte dalla crescente domanda di esperienze immersive, sostenibili e personalizzabili. In questo scenario, la SPA assume un ruolo determinante nella differenziazione dell’offerta e nell’incremento della redditività complessiva.
Tuttavia, molte SPA si trovano oggi in condizioni di sottodimensionamento funzionale e progettuale: spazi non ottimizzati, percorsi obsoleti, tecnologie superate e menù trattamenti poco competitivi compromettono il ritorno sull’investimento e limitano il potenziale di sviluppo economico.
Perché rinnovare: tra obsolescenza funzionale e nuove aspettative
Anche secondo Booking.com, il 78% dei viaggiatori considera la presenza e la qualità della SPA tra i primi cinque criteri nella scelta di un hotel. In un contesto in cui il benessere è diventato un driver primario della domanda turistica, la SPA non è più percepita come un servizio accessorio, ma come un asset strategico per la competitività della struttura ricettiva.
Un progetto di rinnovamento ben pianificato consente di:
● Adeguare l’offerta alle nuove esigenze dell’utente contemporaneo, che richiede ambienti curati, riservatezza, elevati standard di igiene e percorsi personalizzabili;
● Ottimizzare i layout funzionali per migliorare la gestione dei flussi e incrementare la capacità operativa, riducendo tempi morti e interferenze tra aree;
● Riposizionare l’hotel sul mercato, attraverso un’offerta wellness distintiva e coerente con il target di riferimento, capace di generare un vantaggio competitivo tangibile.
Obiettivi progettuali: spazio, atmosfera e marginalità
Ristrutturare una SPA oggi significa ripensare il layout funzionale, aggiornare le tecnologie, migliorare l’efficienza energetica e ampliare il range dei trattamenti offerti. Le SPA non sono più solo “luoghi di relax”: sono ecosistemi sensoriali, emozionali da un lato ma redditizi dall’altro, se ben progettati.
Gli interventi chiave che generalmente risultano necessari sono:
● Ridefinizione dei percorsi esperienziali per migliorare la sequenza d’uso e la percezione complessiva del percorso benessere.
● Sostituzione delle attrezzature obsolete per una gestione ottimizzata di consumi, umidità e temperatura.
● Inserimento di cabine multifunzione a configurazione variabile, con soluzioni modulari e tecnologicamente attrezzate per l’erogazione di più tipologie di trattamenti in un’unica postazione, che riducono i tempi di inattività e aumentano il margine operativo per metro quadrato.
● Riorganizzazione della zona relax con la creazione di ambienti a più alto valore percettivo.
● Aggiunta di tecnologie interattive come cabine sensoriali, pareti video o tecnologie acqua per trasformare le piscine da statiche a immersive.
● Integrazione di sistemi di risparmio energetico e recupero termico per l’ottimizzazione dei consumi e il rispetto dell’ambiente
● Creazione di micro-SPA private ad uso esclusivo che offrono un’altissima marginalità.
Il potenziale delle nuove tecnologie: efficienza e redditività
Il rinnovamento è anche un’opportunità per inserire tecnologie avanzate che ottimizzano l’operatività e generano nuove fonti di ricavo. Soluzioni come docce orizzontali, se abbinate a trattamenti corpo standardizzati (esfoliazioni, fanghi, rituali), permettono di creare pacchetti esperienziali a basso costo di manodopera e alto margine di contribuzione.
Ad esempio, un trattamento da 20 minuti sotto doccia orizzontale con scrub e oli aromatici, può essere erogato a €70–90, con un costo vivo inferiore a €15, e una sensazione percepita dal cliente simile a quella di una coccola “signature”. Oltre al vantaggio economico, queste soluzioni comunicano innovazione e posizionamento avanzato, attirando una clientela giovane e curiosa.
La sostenibilità come valore strategico per l’ospitalità
La sostenibilità non è più un’opzione, ma un requisito essenziale per distinguersi nel mercato dell’hospitality.
Le strutture che investono in soluzioni ecocompatibili riducono i consumi, ottimizzano i costi e migliorano la propria immagine agli occhi di un pubblico sempre più attento all’ambiente.
Le SPA, se ripensate secondo criteri sostenibili, diventano veri e propri esempi di efficienza: sistemi avanzati di filtrazione, come zeolite o vetro attivato, migliorano la qualità dell’acqua riducendo l’uso di sostanze chimiche. Il recupero dell’acqua piovana consente di alimentare vasche e aree verdi con un impatto minimo sulle risorse idriche.
Anche sul fronte energetico si possono ottenere risultati significativi: pompe di calore ad alta efficienza, coperture isotermiche e impianti di illuminazione LED smart possono abbattere i consumi fino al 70%. I pannelli solari e fotovoltaici, inoltre, offrono energia rinnovabile per il funzionamento quotidiano delle aree wellness.
Queste soluzioni non solo migliorano le prestazioni tecniche degli impianti, ma rappresentano un investimento strategico: facilitano il conseguimento delle certificazioni ambientali e valorizzano la struttura agli occhi di clienti, operatori e investitori.
Tempi di ritorno dell’investimento (ROI)
Il periodo di payback medio per un intervento di rinnovamento spa si attesta tra 36 e 60 mesi, a seconda della scala dell’intervento e del target di clientela.
Alcuni dati indicativi riscontrabili dopo il rinnovo della propria SPA, secondo alcune analisi di Horwath HTL:
● Occupazione camere +12-18%
● ADR (tariffa media) +8-15%
● Revenue extra SPA +25-40%
● Scontrino medio cliente +22%
● Recensioni positive OTA +1,2 punti
Il valore per l’hotel e per il brand
Rinnovare la SPA rappresenta un investimento strategico che porta benefici tangibili e duraturi sia a livello strutturale sia in termini di immagine e posizionamento sul mercato. Innanzitutto, migliora significativamente la percezione di qualità complessiva dell’hotel, creando un ambiente più moderno, accogliente e funzionale, in grado di soddisfare le aspettative di una clientela sempre più esigente; consente anche di rilanciare con efficacia le strategie di comunicazione e marketing dell’hotel: nuove immagini professionali, storytelling aggiornato e un’offerta esperienziale distintiva contribuiscono a differenziare la struttura dalla concorrenza e ad attrarre nuovi segmenti di clientela.
Inoltre, una SPA rinnovata favorisce la nascita di partnership strategiche con brand cosmetici di prestigio, operatori del wellness innovativi e tour operator specializzati, ampliando così le opportunità commerciali e la visibilità del marchio a livello nazionale e internazionale. Infine, il miglioramento dell’esperienza benessere all’interno dell’hotel si traduce in un aumento della durata media del soggiorno e della spesa giornaliera per ospite, con ricadute positive sui ricavi complessivi della struttura.
Questo incremento è dovuto sia alla maggiore attrattività della SPA stessa sia al potenziamento di servizi correlati, come trattamenti esclusivi, ristorazione wellness e offerte dedicate.
In sintesi, rinnovare la SPA significa rafforzare il valore del brand, incrementare la fidelizzazione dei clienti e ottimizzare la redditività dell’intera struttura alberghiera.
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